Parola d'ordine: RISPETTO

12.07.2014 15:25

Il rispetto

(Attenzione: testo integrale e originale. In rosso i commenti di MammaMary)

(In seguito alla seconda lezione per “genitori Montessori”, sono tornata a casa e ho chiesto scusa a mio figlio. Ecco il perchè)

Cosa significa seguire l’approccio educativo montessoriano? I principi alla base di questo approccio sono: la libertà, non intesa come anarchia, ma sempre guidata e mantenuta entro certi limiti posti dall’adulto; l’autonomia del bambino, che deve essere aiutata dall’adulto; il rispetto del bambino.
Rispettare il bambino significa considerarlo una persona. Una persona piccola, che crescendo si porta dentro tutte le sue competenze innate. Non un vaso vuoto che noi abbiamo il compito di riempire.
Per aiutare un bambino a crescere nel rispetto della sua persona, è necessario fare un passo indietro e rendersi conto che non abbiamo il compito di insegnare, ma solo di aiutare.
Cosa significa rispettare un bambino? Faccio solo alcuni esempi pratici, prendendo spunto da alcuni episodi a cui assisto quotidianamente.
Non si rispetta un bambino piccolo prendendolo di peso per spostarlo da una parte all’altra come fosse un pacchetto. Si rispetta un bambino quando ci si mette al suo livello, si guarda negli occhi, si parla con lui e gli si fa capire che stiamo per prenderlo, spiegando anche il perché di questo gesto. (scusate il mio intervento all'interno del testo che mi legge nel pensiero e non posso farne a meno. Vorrei proporre di inginocchiarvi quando parlate col bambino e guardatelo negli occhi. Noterete da parte sua una “insolita” reazione: sorride, stupito e vi ascolterà. Rispettate per insegnare a rispettare)
Non si rispetta un bambino interrompendolo ogni momento mentre gioca, contempla, osserva qualcuno o qualcosa, si diverte, pensa, esplora… (quando sembra assente, fissa il vuoto, il b. sta pensando, è molto concentrato. Vi consiglierei di non interrompere mai questa fase. Abbiamo oggi il problema dei bassissimi livelli di concentrazione e di attenzione. Ecco, quello di interrompere è proprio un modo per allenare una concentrazione ad un livello basso)
Non è necessario dire continuamente ad un bambino cosa deve fare o non deve fare. Gli adulti dovrebbero mordersi la lingua la maggior parte delle volte che parlano ai bambini, pensarci due volte, aspettare e soprattutto osservare! Diamo tempo e modo ai bambini di fare esperienze, di capire da soli cosa è bene fare e cosa può essere pericoloso. Anticipare le loro intenzioni, ogni loro mossa dovendola discutere e giudicare, rende i bambini ansiosi, incapaci di pensare con la loro testa, insicuri… (condivido e sottoscrivo una miriade di volte)
I bambini trattati in questa maniera non vengono rispettati in quanto esseri umani in evoluzione, in quanto esseri in costruzione desiderosi di imparare, di crescere. Ma per crescere devono avere la libertà di movimento, di esplorazione che troppo spesso gli viene negata. (“mamma posso...?” “No perché ti sporchi.... no perché sporchi dappertutto ... no perché ti fai male.... no perché abbiamo poco tempo … no perché devi andare a lezione di violino, pittura, sport n. 1 e sport n. 2... no perché devo cucinare” o peggio “no perché devo pulire la casa” ecc. ecc..)
Non si rispetta un bambino quando lo si porta a spasso legato in un passeggino, senza possibilità di scendere, stare in terra, toccare qualcosa, muoversi in libertà.
Non si rispetta un bambino quando gli si negano esperienze, possibilità di provare ad essere autonomo.
I bambini sanno di cosa hanno bisogno, sono spinti da un istinto naturale che li muove, che spinge a fare, a chiedere. (Noi li sottovalutiamo da sempre in nome di “sono piccoli” invece sono più grandi di noi). E se trovano sempre un muro davanti alla fine si scoraggiano e capiscono che l’unico modo per sopravvivere sia arrendersi, rassegnarsi. I bambini che non protestano più si sono spenti, hanno smesso di lottare per il loro diritto di crescere autonomi, indipendenti e sani.

(Ringrazio gli autori di questo brano per gli ottimi spunti di riflessione e per avermi permesso di condividerlo.

Ne sono onorata

MammaMary)

Fonte: noiemariamontessori.me/

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