Mio marito per tutto l'appoggio
Mio figlio Samuele che mi ha spiegato meglio di chiunque altro cos'è la dislessia
Mia nonna Maria per avermi insegnato a chiedere "perché?" e a non dubitare mai delle mie capacità
Il mio maestro Filippo Carrieri per aver creduto in me e per aver rispettato i miei tempi
La maestra Emanuela Sala perchè mi ha detto "non mollare mai" ed è diventato il mio cavallo di battaglia
Il maestro Walter A. che ha intuito subito la dislessia di mio figlio permettendoci di agire per tempo e, il suo sostegno, i suoi "non si preoccupi" non ci hanno abbandonato mai
La professoressa Montessori Patrizia Enzi. per le sue parole di conforto e comprensione e una sua frase "hanno ospedalizzato tutti i bambini" che racchiude tutto l'amore ed il rispetto per l'infanzia ingabbiata in etichette e diagnosi. Il suo "vada avanti così" vale tantissimo per me.
La giornalista Barbara G. che ha scritto su di noi un articolo solare, coraggioso e positivo come noi. Per il rispetto, la collaborazione, la serietà, ringrazio con stima ed un sorriso sincero
Tutte le amiche e colleghe mamme che mi hanno dato la possibilità di dimostrare una dislessia un po' diversa da quella che si legge, che mi hanno creduta e che mi rispettano.
Tutte le mamme che si sentono sole e disperate, incomprese e non comprendono ma che vogliono sapere, vanno oltre, mettono in discussione, combattono per amore dei proprio figli.
Tutti i bambini e i ragazzi che sono innanzitutto incompresi. Siete i miei maestri, i migliori maestri da sempre.